Ci siamo davvero dati da fare per ridurre la quantità di energia che viene usata dai nostri servizi e infatti per offrirvi l’uso di tutti i servizi Google per un mese – non solo del motore di ricerca, ma anche di Google+, Gmail, YouTube e di tutto il resto – i nostri server usano una quantità di energia per singolo utente che è inferiore a quella necessaria per tenere accesa una lampadina per tre ore. Inoltre dato che dal 2007 siamo carbon neutral, cioè il nostro impatto in termini di emissioni di anidride carbonica è pari a zero, anche quel piccolo quantitativo di energia è compensato completamente e quindi l’impronta di carbonio - ossia la quantità di gas serra che vengono prodotti da questa attività - è zero.
Abbiamo imparato molto in questo processo di riduzione del nostro impatto ambientale, per questo abbiamo deciso di aggiungere una nuova sezione chiamata
The Big Picture al sito
Google Green dove potete trovare tutte le informazioni sui nostri consumi energetici e sulla nostra impronta di carbonio.
Abbiamo iniziato il percorso verso l’impatto zero assicurandoci che le nostre strutture consumino il meno possibile. Negli ultimi dieci anni, l’uso dell’energia è diventata un vero e proprio chiodo fisso. . Abbiamo progettato e realizzato alcuni tra i server e i
data center più efficienti al mondo, che utilizzano metà dell’elettricità necessaria per un tipico data center.
Il nuovissimo impianto di Hamina in Finlandia, che aprirà questo fine settimana, per esempio utilizza un sistema di raffreddamento basato sull’acqua di mare che richiede pochissima elettricità.
Non appena è possibile, ricorriamo alle energie rinnovabili. Abbiamo una grande installazione di pannelli solari nel nostro campus a Mountain View e abbiamo
acquistato l’energia prodotta da due impianti eolici per alimentare i nostri data center. Per le emissioni di gas serra che non possiamo eliminare, investiamo in progetti di compensazione ad alta qualità.
Ma non ci fermiamo qui. Grazie a investimenti del valore di centinaia di milioni di dollari in progetti e aziende che si occupano di energie rinnovabili, Google contribuisce a creare 1,7 GW di potenza derivante da fonti rinnovabili, che equivalgono alla quantità di energia necessaria per alimentare 350 mila case e sono ben più di quanto le nostre strutture consumino.
Infine, i nostri prodotti possono aiutare chi li usa a ridurre la propria impronta di carbonio.
Lo studio su Gmail che abbiamo appena presentato è solo un esempio di come i nostri servizi basati sulla cloud possano essere molto più efficienti in termini energetici di quelli ospitati su server in locale, consentendo così alle aziende di ridurre la loro bolletta elettrica.
Per saperne di più, potete visitare il sito
Google Green.
Scritto da: Urs Hoelzle, Senior Vice President, Technical Infrastructure di Google