È arrivato Google SketchUp 7 in italiano, francese, tedesco e spagnolo. Leggi le novità della versione 7 in questa pagina web.Per SketchUp 7 abbiamo deciso di concentrarci su tre obiettivi principali: rendere SketchUp più semplice per i neofiti della modellazione, semplificare la procedura di condivisione e collaborazione al modello e aggiungere nuovi strumenti per i clienti di SketchUp Pro.Abbiamo apportato modifiche che rendono più semplice la vita a tutti quanti e abbiamo lanciato LayOut 2, un programma a parte grazie al quale gli utenti della versione Pro possono creare dettagliati documenti e presentazioni multipagina.Il modo migliore per scoprire SketchUp 7 è quello di scaricarlo e provarlo da te. Prima di iniziare, però, ecco alcune informazioni sull'aggiornamento:
Spesso però il testo nascosto viene utilizzato al fine di modificare artificialmente il posizionamento. Per tale motivo, Google lavora costantemente al miglioramento dei sistemi che permettono di distinguere il testo inserito per facilitare l'accessibilità delle pagine web da quello inserito per manipolare i risultati di ricerca.
Vediamo perché il testo nascosto che ha come fine esclusivo il posizionamento è dannoso:
Qui di seguito vi segnaliamo alcune delle tecniche contrarie alle linee guida relative al testo nascosto:
Se siete i proprietari di un sito e decidete di far ottimizzare delle vostre pagine web affidandovi ad agenzie terze o ottimizzatori web (SEO), è importante che controlliate attentamente come il sito viene ottimizato.Cosa controllare:
Ecco come comportarsi nel caso il vostro sito abbia testo nascosto e si verifichi una delle seguenti condizioni:
Se avete competenze tecniche sufficenti per rimuovere il testo nascosto, vi consigliamo di farlo immediatamente e di effettuare una richiesta di riconsiderazione. Se non avete le competenze necessarie per farlo, contattate al piu' presto la persona che gestisce il vostro sito e chiedete che il testo nascosto venga rimosso e che venga effettuata la richiesta di riconsiderazione. E' importante che facciate presente al vostro SEO che questa pratica è contro le linee guida di Google.Prima di decidere di avvalervi dei servizi di un SEO, ecco alcune domande utili che potete fargli:
Internet non è diverso dalla vita di tutti i giorni; anche online il cittadino viene messo di fronte a diritti e doveri, veri e propri codici di condotta che regolano le reti sociali e che è necessario conoscere per un uso responsabile e sicuro della rete. E' un'idea che abbiamo tante volte ripetuto anche su questo blog e di cui siamo davvero convinti. Per questo, oggi abbiamo lanciato Non perdere la bussola, progetto educativo in collaborazione con la Polizia Postale delle Comunicazioni e il Ministero dell'Istruzione, per sensibilizzare e formare i giovani tra i 13 e i 18 anni sui temi della sicurezza in Rete e dell’uso responsabile delle community online.
A partire dall’anno scolastico 2009-2010, l’iniziativa prevede l’organizzazione di una serie di workshop formativi gratuiti, tenuti da operatori della Polizia delle Comunicazioni presso le scuole che ne faranno richiesta, con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi che navigano in Rete e frequentano YouTube come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi alla privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi.
Oggi si è chiuso VeDrò, un interessante think tank politico, che si pone l'obiettivo ambizioso di pensare l'Italia al futuro. Durante il think tank siamo stati chiamati a partecipare ad un gruppo di lavoro dedicato al tema di Internet. E' con grande soddisfazione che abbiamo constatato che libertà di espressione, neutralità della rete, accesso alle informazioni e rimozione degli ostacoli alla diffusione della conoscenza sono stati individuati dal gruppo di lavoro come gli aspetti cruciali per lo sviluppo di Internet in Italia.
Si è trattato di un dibattito costruttivo sulle opportunità e i problemi della rete, tanto più interessante in quanto caratterizzato da interventi di tutti i rappresentanti dell'ecosistema (tra tutti, ricordiamo l'On. Giulia Bongiorno e Max Senges dell'Internet Governance Forum). Io credo molto in questo approccio, soprattutto in un Paese dove fino ad oggi il "dibattito" si è svolto più all'interno delle aule dei tribunali o attraverso una sequenza di disegni di legge che non attraverso un dialogo nella società civile.
Riporto in questa pagina i risultati di questa iniziativa, per aprire la discussione e raccogliere i vostri commenti.
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