Spesso vengo interrogata sul significato del fare marketing in Google. Alcuni addirittura dubitano che del marketing venga fatto. Il che è comprensibile da un lato considerando che Google (il brand) è stato creato dal prodotto (il motore di ricerca) e non da una campagna pubblicitaria. Il prodotto funzionava così bene che la gente trovava naturale consigliarlo ai propri amici. Una tecnica di marketing magica che ogni brand sogna di poter applicare, e che si chiama “passaparola”. Per Google il buy-in degli utenti è sostanziale, perché un prodotto gratuito non ha alcuna barriera all’uscita e quindi la soddisfazione del cliente (data nel nostro caso dall’estrema rilevanza del motore di ricerca) diventa fondamentale.
Ma allora a che serve il marketing? La realtà è che non tutti i prodotti di Google si diffondono in modo virale, alcuni hanno bisogno di un po’ di aiuto nel farsi conoscere. Tutti conoscono Google, molti conoscono Google Maps, alcuni conoscono iGoogle, pochi conoscono Picasa… Il marketing ha il ruolo di aumentare l’adozione dei diversi prodotti che Google crea per l’utente finale.
Per arrivare a questo obiettivo sviluppiamo la comunicazione su tre livelli principali:
La politica B2C di Google è quindi quella di mettere a disposizione dei consumatori prodotti rilevanti e semplici da utilizzare, di fornire all’ecosistema strumenti di comunicazione aperti e personalizzabili, e di coinvolgere i media nel processo di educazione del mercato.
È possibile inviare un’email al nostro ufficio stampa all’indirizzo: press-italia@google.com Qualora il messaggio non provenisse da un membro della stampa, non ci sarà risposta. Per tutte le altre domande, è possibile visualizzare le nostre opzioni di contatto.