Si chiama Anomita, ha un viso che ispira una naturale simpatia e serenità, e viene dall’India. In qualità di Ambassador, Anomita si trova a Dublino, nel quartier generale di Google Europa, per tre mesi di scambio lavorativo e culturale, ospite del team italiano di AdWords. L’Ambassador Program è un programma offerto da alcune sedi Google in varie parti del mondo, e che consente ai propri dipendenti di vivere un’esperienza di tre mesi in un Paese a scelta tra Stati Uniti, India, Cina e Brasile.
“Fino ad ora - dice Anomita - questa è l’esperienza più bella da quando ho iniziato a lavorare per Google un anno e mezzo fa. Tre mesi in un paese straniero, un nuovo ufficio, nuovi amici, nuove culture, un’esperienza totalmente nuova”.
“L’Ambassador Program ha sempre avuto un forte ascendente su di me - racconta Anomita – ed ho sempre sognato di diventare “ambasciatrice” un giorno durante la mia permanenza in Google. All’inizio non riuscivo neppure a credere che fosse vero. Ora che vivo l’esperienza, la ritengo uno dei più grandi momenti di crescita professionale e personale”.Nella sede Google di Dublino lavorano ragazzi e ragazze provenienti da più di 25 paesi tra Europa e Medio Oriente e questo, unito ad un ambiente giovane e divertente, lo rende un posto molto speciale, fatto che anche Anomita non manca di sottolineare: “Ho conosciuto persone provenienti da molti paesi e culture diversi, che parlano lingue diverse e lavorano tutti sotto lo stesso tetto. E’ Fantastico!.
“Dal punto di vista professionale, è un arricchimento continuo, essendo spesso in contatto con colleghi di dipartimenti e funzioni che non avevo mai conosciuto prima”
Ed infine, Anomita riserva una pensiero particolare per il team italiano: “Lavorare con il team italiano mi ha fatto sentire così tanto a casa. Non potevo avere di meglio. Socievoli, calorosi, rumorosi (e da indiana amo questo aspetto!), e sempre pronti a darti una mano”.
E poi c’è Dublino, “piccola ma pacifica - dice Anomita - aperta e cosmopolita”.
“Metà della mia permanenza qui a Dublino è già volata via senza che neppure me ne accorgessi. Anche la seconda metà passerà in fretta, ma davvero non vorrei che quest’esperienza finisse”.