La crisi umanitaria in corso in Ucraina è devastante e, così come avviene nella comunità internazionale, anche la nostra risposta a questa crisi si evolve con il mutare delle circostanze. Oltre a sostenere i rifugiati e combattere la disinformazione, stiamo investendo nel supporto alle persone e alle imprese ucraine.
Oggi annunciamo il Google for Startups Ukraine Support Fund, un fondo da 5 milioni di dollari che sarà erogato in contanti e senza coinvolgimento di equity nel corso del 2022. Le startup con sede in Ucraina saranno selezionate periodicamente e riceveranno fino a 100.000 USD in finanziamenti non diluitivi, oltre a mentorship da parte di Google, supporto di prodotto e crediti Cloud. Questo supporto concreto è stato pensato per aiutare gli imprenditori ucraini a mantenere e far crescere le loro attività, rafforzare la loro community e costruire le basi per la ripresa economica nel dopoguerra.
L'Ucraina ha una comunità di startup forte e vivace. Dall'inizio del 2021, delle circa
2000 startup ucraine,
126 hanno ricevuto finanziamenti da parte di venture capitalist. Durante il suo viaggio a Varsavia, il nostro CEO Sundar Pichai ha incontrato alcuni di questi imprenditori ucraini nel Google for Startups Campus di Varsavia, raccogliendo spunti concreti su come Google potrebbe aiutare la comunità delle startup.
Il finanziamento è solo una parte del sostegno necessario in questo momento. Abbiamo invitato le startup ucraine a utilizzare lo spazio del Google for Startups Campus a Varsavia come ufficio temporaneo. Le prime startup, gestite prevalentemente da donne che sono fuggite dal paese, stanno già lavorando dal Campus e siamo stati testimoni diretti della loro determinazione.
Il sostegno alle startup guidate da imprenditori ucraini contribuirà ad aiutare queste giovani imprese ad avere successo e a sviluppare la tecnologia di cui il loro paese ha bisogno. E non appena la regione inizierà a riprendersi, le startup e le aziende tecnologiche saranno fondamentali per ricostruire l'economia ucraina, creare posti di lavoro e avere un impatto positivo sulle città in cui si stabiliranno.
Scritto da: Agnieszka Hryniewicz-Bieniek, Senior Director, Google for Startups