Il nostro mondo sta cambiando più velocemente che mai. Il cambiamento climatico e le continue variazioni socio-economiche, stanno minacciando i nostri magnifici paesaggi naturali e distruggendo le piccole comunità in varie parti del mondo. Proprio per questo, è fondamentale affrontare il problema e documentare il nostro ecosistema così a rischio. In occasione della Giornata Mondiale della Fotografia, che si tiene oggi, 19 agosto, vi invitiamo ad esplorare A World of Difference, una nuova mostra online su Google Arts & Culture, che offre una visione di tutte queste storie, attraverso gli occhi del fotografo italiano Angelo Chiacchio e in collaborazione con la non-profit Art Works for Change.
Con questa esperienza digitale, chiunque può seguirlo nel suo viaggio di 300 giorni in solitaria per catturare alcuni dei paesaggi e delle culture più vulnerabili di tutto il mondo.
Dalle donne resilienti della Tribù Himba della Namibia al paesaggio ultraterreno del Monte Roraima in Venezuela, è possibile scoprire le storie di più di 25 località e delle comunità che abitano in questi luoghi a rischio. Tra queste, esplorate la cultura tibetana sull’Himalaya, osservate come la vita stia cambiando per le comunità nei pressi del Kilimanjaro in Tanzania e lasciatevi sorprendere da come gli abitanti locali stanno cercando di adattarsi a questi cambiamenti che coinvolgono il deserto bianco brasiliano. Imparate le tradizioni e i loro mestieri e come le comunità stanno continuamente superando nuove sfide per preservare il loro stile di vita.
Il Tramonto sul deserto bianco brasiliano di Lençóis Maranhenses.
L’esperienza digitale che annunciamo a livello globale a partire da oggi, contiene oltre 400 immagini di quasi 30 culture in tutto il mondo. Inoltre, è possibile scoprire le interviste, immagini, film a 360 gradi di popoli lontani e vicini, 5 modelli in 3D di architetture caratteristiche di alcune di queste culture e molto altro ancora. Scoprite altre storie sulle persone e sugli ecosistemi che Angelo ha incontrato durante il suo viaggio sull’App di Google Arts & Culture per iOS e Android.
Scritto da: Chance Coughenour, Program Manager (Digital Archeologist), Google Arts & Culture
Quando abbiamo lanciato la versione sperimentale di Google Trends 15 anni fa, abbiamo indicato alle persone come poter sfruttare i dati a loro disposizione per ottenere diverse tipologie di informazioni: da quanto sia apprezzato un determinato gusto di gelato a chi fossero i concorrenti di una competizione canora. Da allora, Google Trends è diventata una risorsa importante per giornalisti, ricercatori, accademici, aziende e per persone in tutto il mondo. Google Trends ci mostra cosa interessa realmente alle persone.
Inizialmente Trends era uno strumento sperimentale progettato per aiutarci a comprendere le tendenze nella Ricerca Google. Per la prima volta, eravamo riusciti a utilizzare i dati aggregati per capire meglio cosa interessasse alle persone e cosa cercavano quando effettuavano delle ricerche. Più lo strumento si evolveva e più ci siamo resi conto di quanto sarebbe stato utile in giro per il mondo.
È stato il primo progetto preso in carico dal nuovo sito Google in Israele e il team ha lavorato a stretto contatto con altri team dell’azienda. Ci siamo concentrati sull’analisi dei dati su larga scala, realizzando qualcosa che condividesse le nostre informazioni con il mondo intero.
Il lancio pubblico di Google Trends è stato uno dei primi guidati dal team israeliano, e ha davvero gettato le basi di quello che avremmo fatto in futuro.
Come la Ricerca Google si è evoluta, così anche Google Trends. Abbiamo aggiunto le tendenze giornaliere e la possibilità di organizzare i dati in categorie. Abbiamo poi aggiunto altre lingue, migliori visualizzazioni ed esteso le tendenze fino ad includere nuovi metodi di ricerca, come le immagini e i video.
Quando la Ricerca Google ha iniziato a comprendere il significato semantico delle query tramite i nostri Knowledge Graph, Google Trends ha apportato entità allo strumento così che potesse meglio riflettere ciò che interessava alle persone, a prescindere dalle parole specifiche utilizzate durante la ricerca. Via via che la Ricerca diventava più aggiornata e con risultati in tempo reale lo stesso accadeva per Trends, acquisendo informazioni sugli argomenti che “in questo momento” sono di tendenza (dagli eventi sportivi alle calamità naturali). Questo strumento si trovava a rispecchiare i fenomeni del mondo in tempo reale, diventando la fonte principale per il nowcasting o per “predire il presente”, per le tendenze nel campo economico, sanitario e delle scienze sociali.
Trends ha un grande vantaggio: quello di essere l’unico strumento attualmente disponibile capace di fornire informazioni sugli interessi delle persone in tempo reale così come mostrare come le tendenze sono cambiate nel tempo. Abbiamo visto giornalisti e scrittori utilizzare Trends per creare storie e capire l’interesse delle persone nei confronti di una notizia.
Il 2020 è un anno difficile da dimenticare, ma anche uno in cui Trends è riuscito davvero ad aiutarci a capire la complessità degli eventi e delle emozioni che tutti abbiamo dovuto affrontare. Tutte le ricerche su argomenti correlati alla salute hanno mostrato quelle che erano le preoccupazioni principali delle persone a seguito della pandemia. Negli Stati Uniti si sono anche tenute le elezioni, le più cercate di tutta la storia su Google, oltre a manifestazioni a favore dell’uguaglianza e della giustizia razziale, e tutto questo è stato visibile nella ricerca. La disoccupazione creava un senso di insicurezza e ansia, tanto da essere oggetto di ricerca quanto mai prima nella storia. Allo stesso tempo, ci sono state numerose ricerche che hanno messo in evidenza il nostro lato più umano, come query su come realizzare oggetti o su come aiutare gli altri.
Scritto da: Yossi Matias, VP of Engineering and Research
Quando Google Trends è stato lanciato per la prima volta nel 2006, abbiamo detto alle persone che lo strumento poteva essere utilizzato per scoprire quali erano i gusti di gelato più apprezzati nelle varie aree geografiche e quali concorrenti di American Idol fossero più di tendenza. Oggi, dopo 15 anni, sappiamo che Google Trends può dirci molto di più: può mostrarci cosa interessa davvero alle persone di tutto il mondo.
Con un campione dati di Google, siamo in grado di misurare l’interesse delle persone verso determinati argomenti sulla Ricerca Google a livello di città e con dati disponibili dal 2004 ad oggi, ancora prima che lo strumento venisse lanciato.
In onore di questo traguardo, abbiamo dato un’occhiata alle domande su Google Trends che hanno fatto più tendenza negli ultimi 15 anni. Tra le più cercate, ci sono domande tra cui “come usare Google Trends” e “come funziona Google Trends”. Abbiamo quindi deciso di rispondere con questi 15 consigli per aiutarvi a sfruttare al massimo lo strumento e scoprire informazioni interessanti.
Filtrate i dati per data: Google Trends può dirvi cosa hanno cercato le persone in una specifica data dal 2004 fino a pochi minuti fa. Si basa inoltre su due set di dati: storici (dal 2004 fino a tre giorni fa) e in tempo reale (risalenti alla settimana precedente). I dati in tempo reale sono più granulari, fino ad arrivare a dati minuto per minuto.
Informazioni di tendenza vs informazioni più cercate: le ricerche di tendenza (o in crescita) sono quelle che accelerano più velocemente, mentre le più cercate sono le query cercate maggiormente in un determinato periodo di tempo. Le ricerche di tendenza sono utili per osservare i cambiamenti. I dati sulle tendenze sono dinamici, pertanto possono subire delle fluttuazioni.
Quando potete, scegliete un argomento: quando inizierete ad usare Google Trends, potrete scegliere se effettuare la ricerca per “termine” o “argomento”. Consigliamo di scegliere l’opzione argomento se possibile: questi infatti non dipendono dalla lingua e tengono conto delle variazioni ortografiche (e degli errori), così come dei vari termini che indicano lo stesso concetto. Questo li rende più rappresentativi.
Confrontate i luoghi più grandi con quelli più piccoli: come potreste confrontare la ricerca per uno stesso argomento tra una città come New York e una molto più piccola? Google Trends normalizza i dati della Ricerca per confrontare più facilmente i termini. I risultati della Ricerca vengono normalizzati in base all’ora e alla località di una query, ciò significa che i risultati per area geografica sono confrontabili, perciò potrete vedere il luogo in cui sono state effettuate più ricerche per il brunch e confrontarlo con la città in cui invece sono state effettuate più ricerche per gli aperitivi.
Le tendenze giornaliere: per vari paesi di tutto il mondo è possibile vedere qual è la tendenza di ricerca giornaliera. Da qui è possibile anche farsi un’idea del volume di ricerche sugli strumenti di Google Trends.
Scoprite le tendenze del momento: le tendenze di ricerca in tempo reale permettono di vedere cosa succede in quel momento preciso e vederlo nel contesto della copertura giornalistica.
Fate sempre un confronto: se volete davvero comprendere la portata di una tendenza, potete utilizzare i confronti relativi per misurarne la popolarità. Prendiamo, per esempio, il meteo, argomento che le persone cercano ogni giorno.
Scoprite come in posti diversi si cerchi la stessa cosa: questa è una delle funzionalità nascoste di Trends. È possibile confrontare fino a cinque diversi argomenti o termini di ricerca, specificando l’area geografica per ognuno. Ad esempio, potete vedere come le ricerche sul Covid-19 sono cambiate da paese a paese in tutto il mondo negli ultimi 12 mesi.
Le tendenze possono dirvi di più sui nostri interessi: Google Trends è un set di dati che si focalizza sull’essere umano. Cerchiamo ciò che ci interessa e ci dà un’idea di ciò che realmente ci sta a cuore. Anche se possiamo non comprendere appieno questi interessi in determinati momenti, probabilmente non sarete i soli a voler scoprire più informazioni su un determinato argomento. Google Trends ci aiuta a visualizzare ed esplorare i nostri sogni, il mondo di cani e gatti e persino imparare a riparare il nostro gabinetto.
Le tendenze non sono sondaggi: è importante ricordare che Google Trends non è uno strumento destinato alla creazione di sondaggi scientifici e i dati non dovrebbero essere scambiati per questa finalità. Ha l’obiettivo di riflettere gli interessi di ricerca su argomenti specifici durante un determinato periodo di tempo.
…ma possono dirvi molto: l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) usa Trends per monitorare il PIL ogni settimana tra le pubblicazioni trimestrali al fine di ottenere una visione più granulare di ciò che accade nell’economia di tutto il mondo.
Il completamento automatico e i dati di Trends non funzionano allo stesso modo: il completamento automatico cerca infatti di predire ciò che state digitando in modo da trovare più velocemente ciò che cercate. Si tratta pur sempre di una funzionalità predittiva, ma ciò non vuol dire che vogliamo predire cose alle persone. Per questo motivo, anche se potete cercare ciò che volete, abbiamo delle norme da rispettare su ciò che può apparire con la compilazione automatica. Trends è uno strumento in cui potete cercare gli interessi per qualsiasi query: considerando il fatto che state digitando per ottenere dei risultati, noi vi mostreremo i dati disponibili di Trends per praticamente qualunque query voi vogliate.
Scoprite cos’è di tendenza nelle vicinanze: un’altra funzionalità interessante di Trends è la possibilità di vedere le ricerche più di tendenza nell’ultimo mese o nell’ultimo anno in un’area metropolitana senza dover neanche inserire un termine di ricerca. Ad esempio, ecco quali sono stati gli argomenti più cercati in Abruzzo nell’ultimo mese.
Scaricate i vostri dati: è semplice, basta un clic sul pulsante di download accanto al grafico. Per un set di dati più grande, date un’occhiata ai set di dati con le ricerche di tendenza giornaliere da Google BigQuery.
E ricordate: divertitevi con Google Trends! Circa il 15% delle query sulla Ricerca Google effettuate ogni giorno non sono mai state effettuate prima. È un ottimo modo per scoprire come gli interessi delle persone in tutto il mondo sono in continua evoluzione.
Costruire prodotti che siano sicuri e rispettosi della privacy è per noi un impegno costante, così come offrire alle persone strumenti semplici per il controllo dei propri dati. Come parte di questo impegno, e considerato che i minori di 14 anni non possono creare un Account Google, abbiamo realizzato funzionalità dedicate ai più giovani e alle loro famiglie. Attraverso Family Link, per esempio, diamo ai genitori la possibilità di creare un account supervisionato per i propri figli, impostare limiti di tempo di utilizzo e altro ancora. Il nostro programma Vivi Internet, al meglio aiuta i ragazzi a diventare cittadini digitali responsabili e promuove un utilizzo positivo e responsabile del web. Anche le nostre app YouTube Kids, Kids Space e le app approvate dagli insegnanti in Google Play offrono esperienze personalizzate per il pubblico più giovane.
Durante la pandemia, la tecnologia ha permesso ai bambini e ai ragazzi di continuare la scuola e di rimanere in contatto con parenti e amici. E con l’aumentare del tempo passato online, è comprensibile che siano cresciute anche le preoccupazioni sulla sicurezza dei minori da parte di genitori, educatori, esperti dell’infanzia e di privacy, così come di chi si occupa delle politiche e delle legislazioni sul tema. Manteniamo un dialogo costante con le famiglie e le istituzioni, con l’obiettivo di comprendere quali sono le loro esigenze e migliorare così i nostri prodotti rivolti ai più giovani.
Per questo, oggi annunciamo alcune novità:
Anche se forniamo già una serie di opzioni di rimozione per chi utilizza la Ricerca Google, sappiamo che i ragazzi possono essere esposti a ulteriori rischi quando le loro immagini vengono condivise online. Nelle prossime settimane, introdurremo una nuova norma che consente a chiunque abbia meno di 18 anni – oppure ai loro genitori o tutori – di richiedere la rimozione delle loro immagini dai risultati di Google Immagini. La rimozione di un'immagine dalla Ricerca Google non significa che l’immagine verrà rimossa dal web, ma crediamo che questo cambiamento aiuterà a dare ai giovani un maggiore controllo sulla propria presenza online.
Alcuni dei nostri prodotti più conosciuti aiutano i bambini e gli adolescenti a esplorare i propri interessi, a conoscere meglio il mondo e a connettersi con gli amici. Prendiamo questa responsabilità molto sul serio e ci impegniamo a rendere queste esperienze più sicure per loro. Ecco perché nelle prossime settimane e mesi apporteremo una serie di modifiche agli Account Google per i minori di 18 anni:
YouTube: Per i giovani dai 14 ai 17 anni, l’opzione predefinita per il caricamento dei video sarà quella più privata disponibile. Renderemo inoltre più visibili le funzionalità di benessere digitale, e forniremo misure di sicurezza e informazioni aggiuntive sui contenuti commerciali. Un approfondimento sui principali cambiamenti è disponibile qui.
Ricerca Google: Abbiamo creato specifici sistemi, strumenti e norme che permettano alle persone di esplorare il web senza incorrere in contenuti per adulti indesiderati. Una delle protezioni che offriamo è SafeSearch, che una volta abilitato nasconde questo tipo di risultati – SafeSearch è abilitato di default per tutti i minori di 14 anni che hanno un account gestito tramite Family Link. Nei prossimi mesi, attiveremo SafeSearch per gli utenti già registrati che hanno meno di 18 anni e lo renderemo l’opzione predefinita per i ragazzi che creano un nuovo account.
Assistente Google: Siamo sempre impegnati per evitare che un bambino sia esposto a contenuti inappropriati durante la sua interazione con l’Assistente Google su un dispositivo condiviso. Nei prossimi mesi introdurremo nuove protezioni predefinite: per esempio, applicheremo la nostra tecnologia SafeSearch al browser web sugli smart display.
Cronologia delle posizioni: La Cronologia delle posizioni è un’impostazione dell'Account Google che aiuta a rendere i nostri prodotti più utili. È già disattivata di default per tutti gli account, e le persone sotto i 14 anni non hanno la possibilità di attivarla. Presto faremo un ulteriore passo avanti ed estenderemo questo limite per i minori di 18 anni. Questo significa che la Cronologia delle posizioni rimarrà disattivata – e non sarà possibile attivarla.
Play: Sulla base delle classificazioni dei contenuti e delle nostre "App approvate dagli insegnanti" per contenuti di qualità dedicati ai bambini, introdurremo una nuova sezione sulla sicurezza che permetterà ai genitori di sapere quali app seguono le nostre norme per le famiglie. Gli sviluppatori saranno tenuti a chiarire in modo dettagliato come utilizzano i dati che raccolgono, rendendo più facile per i genitori decidere se l'app sia adatta per il loro bambino prima di scaricarla.
Google Workspace for Education: Come abbiamo recentemente annunciato, stiamo rendendo più semplice per gli amministratori personalizzare l’esperienza dei loro utenti sulla base della loro età (come per esempio limitare l'attività degli studenti su YouTube). Inoltre, per rendere la navigazione online più sicura, le scuole primarie e secondarie avranno la tecnologia SafeSearch abilitata in maniera predefinita, mentre il passaggio alla modalità ospite e alla modalità di navigazione in incognito sarà disattivato come impostazione predefinita.
Estenderemo le misure di sicurezza che impediscono alle categorie di annunci sensibili di venire mostrate agli adolescenti, e bloccheremo gli annunci mirati basati sull'età, il sesso o gli interessi per chi ha meno di 18 anni. Inizieremo a introdurre questi aggiornamenti nei nostri prodotti nei prossimi mesi e a livello globale. Il nostro obiettivo è garantire ulteriori protezioni e offrire un’esperienza adeguata a ciascuna età per gli annunci su Google.
Con Family Link, i genitori possono impostare limiti di tempo e promemoria per i dispositivi dei loro figli. E sui dispositivi intelligenti con l’Assistente integrato, diamo ai genitori il controllo attraverso gli strumenti di Benessere Digitale disponibili nell'app Google Home. Nei prossimi mesi, lanceremo nuovi filtri di Benessere Digitale che permettono di bloccare le notizie, i podcast e l'accesso alle pagine web sui dispositivi smart con l’Assistente integrato.
Su YouTube, per chi ha meno di 18 anni attiveremo i promemoria per fare una pausa o riposarsi, e disattiveremo la riproduzione automatica. E su YouTube Kids aggiungeremo una opzione di riproduzione automatica che dovrà essere attivata dal genitore – sarà disabilitata come impostazione predefinita –, così da offrire maggiore scelta per le famiglie.
I dati giocano un ruolo importante nel rendere i nostri prodotti funzionali e utili. È nostro compito fare in modo che bambini e adolescenti capiscano più facilmente quali dati vengono raccolti, perché e come vengono utilizzati. Stiamo sviluppando materiali coinvolgenti e di facile comprensione per i più giovani e i loro genitori, per aiutarli a capire meglio le nostre pratiche relative all’uso dei dati. Queste risorse inizieranno a essere distribuite a livello globale nei prossimi mesi.
Per realizzare prodotti migliori e sicuri per i più giovani, siamo coinvolti regolarmente insieme alle famiglie, ai governi, agli esperti e ai leader del settore in aree come la privacy, la sicurezza dei minori, il benessere digitale e l’educazione. Conoscere l'età precisa di un utente può essere un elemento importante per fornire esperienze su misura per le sue esigenze. Tuttavia, bilanciare questa informazione su più prodotti e piattaforme nel pieno rispetto della privacy, e continuando a garantire l’accesso ai nostri servizi, è una sfida complessa. Per affrontarla sarà necessario il contributo dei regolatori, dei legislatori, delle organizzazioni di settore, dei fornitori di tecnologia e di altri ancora. Insieme possiamo costruire un mondo digitale più sicuro per le nuove generazioni.
Scritto da: Mindy Brooks, General Manager, Kids and Families
L’obiettivo primario di Google Nest è da sempre quello di offrire prodotti che rendano la nostra casa un luogo utile. Il primo passo perché questo accada è aiutarvi a capire cosa sta succedendo dentro e fuori dalle mura di casa.
Nest ha aiutato milioni di persone a semplificare la sicurezza domestica. Quindi, quando abbiamo cominciato a pensare come sarebbe stata la nostra prossima generazione di videocamere e campanelli smart, sapevamo di voler rispondere alle tendenze più nuove della casa connessa, nonché alle vostre esigenze. Questo include avvisi più intelligenti, opzioni senza cavi per una maggiore flessibilità nell'installazione, un ulteriore elemento che contribuisce al design già essenziale e attento all’ambiente, oltre a una maggiore privacy e sicurezza. Volevamo che la nostra nuova gamma di prodotti desse a chiunque la serie più completa di avvisi intelligenti, tutto in un unico luogo, e che funzionasse facilmente con gli altri prodotti Nest, come i display.
Oggi presentiamo la nuova generazione di campanello e videocamere Nest : Google Nest Cam (a batteria), la nostra prima videocamera per esterni o interni alimentata a batteria (199,99 euro), Google Nest Doorbell (a batteria), il nostro primo campanello smart alimentato a batteria (199,99 euro) e infine Google Nest Cam (con cavo) di 2ª generazione, la nostra videocamera più conveniente per interni e alimentata con cavo (99,99 euro).
Da oggi, parte il preordine di Nest Cam e Nest Doorbell, entrambi a batteria, in vendita dal 24 agosto sul Google Store e presso alcune delle principali catene di elettronica di consumo. La Nest Cam (con cavo) sarà invece disponibile successivamente nel corso di quest’anno.
La quantità di notifiche che riceviamo ogni giorno è davvero eccessiva, per questo motivo abbiamo progettato le videocamere e il campanello di nuova generazione in modo che inviino solo gli avvisi più utili per voi: sono in grado infatti di distinguere tra persone, animali, veicoli e, nel caso di Nest Doorbell, anche pacchi oltre a inviarvi notifiche solo su ciò che vi interessa. Questo è possibile perché le videocamere e il campanello elaborano le immagini sul dispositivo: ciò permette di inviare notifiche più pertinenti e garantire una maggiore privacy e sicurezza. Con queste nuove funzioni, hai tutto il necessario già a disposizione, senza aver bisogno di sottoscrivere un abbonamento.
La nuova linea di videocamere e campanelli di Nest è veramente fatta per integrarsi perfettamente in tutte le case. La tecnologia a batteria vi permetterà di installare Nest Cam e Nest Doorbell praticamente ovunque, non solo dove è presente una presa di corrente o i cavi del campanello già esistente. Il design senza fili rende l'installazione ancora più immediata, ma per coloro che preferiscono l'opzione con cavo, abbiamo aggiunto la possibilità di cablare la Nest Cam e Nest Doorbell a batteria. Il Google Store è fornito di tutti gli accessori per Nest Cam e Nest Doorbell per cui è facile installarli dove preferite.
I clienti apprezzano molto che i prodotti Nest interagiscano così bene fra loro. Questa generazione di dispositivi non sarà da meno: con le nuove Nest Cam e uno smart display, potrete tenere sotto controllo l’ingresso di casa dal Google Nest Hub e ricevere un avviso quando qualcuno suona il campanello. Inoltre, le nostre nuove videocamere si integrano alla perfezione con l’app Google Home, che vi sarà utile per poter accedere a tutti i dispositivi di casa compatibili. Con un abbonamento Nest Aware potrete ottenere ancora di più, estendendo la cronologia video degli eventi da 3 ore a 30 o 60 giorni, mentre con Nest Aware Plus potrete usufruire di una cronologia video continua 24/7 su Nest Cam con cavo.
In caso di interruzione di corrente o del Wi-Fi, Nest Doorbell e Nest Cam (a batteria) hanno uno spazio di archiviazione locale di riserva dove poter registrare fino a un’ora di eventi (quindi circa una settimana di eventi). Nest Cam (a batteria) registra anche localmente se il Wi-Fi non funziona, e quando il servizio ritorna a essere disponibile i dispositivi caricheranno gli eventi sul cloud, in modo da poter rivedere cosa è successo.
Per Nest i dettagli sono importanti, e crediamo che la tecnologia per la casa debba risultare gradevole e integrarsi all’arredamento, senza distrarre. In fase di progettazione, abbiamo tratto ispirazione dall’illuminazione e dall’architettura per creare dei prodotti che insieme risultino armoniosi e si integrino perfettamente a vari tipi di ambiente. Le videocamere e il campanello sono inoltre stati progettati in modo sostenibile con materiali riciclati.
Scopri di più su Nest Doorbell e Nest Cam (a batteria), disponibili in preordine a partire da oggi presso il Google Store e in vendita a partire dal 24 agosto prossimo presso il Google Store e alcune tra le principali catene di elettronica di consumo.
È possibile inviare un’email al nostro ufficio stampa all’indirizzo: press-italia@google.com Qualora il messaggio non provenisse da un membro della stampa, non ci sarà risposta. Per tutte le altre domande, è possibile visualizzare le nostre opzioni di contatto.