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Blog di Google Italy

Grow with Google

Strumenti e competenze digitali per superare le disuguaglianze e per crescere

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Le storie in digitale raccontate dalle voci dei protagonisti: da Italia in Digitale ai progetti di Google.org

A luglio 2020, Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, annunciava l’avvio di Italia in Digitale, un piano per accelerare la ripresa economica del nostro Paese attraverso progetti di formazione, strumenti e partnership per supportare le aziende e le persone in cerca di opportunità lavorative. Italia in Digitale ha posto le sue radici nel successo di iniziative come Crescere in Digitale e Google Digital Training, che negli ultimi cinque anni hanno aiutato 500.000 persone a ottenere le competenze digitali necessarie per rilanciare un’attività o migliorare la propria carriera lavorativa. Con l’impegno di Italia in Digitale, un nuovo obiettivo: aiutare altre 700.000 persone e piccole e medie imprese a digitalizzarsi, portando il numero complessivo a oltre 1 milione per la fine del 2021. Oggi annunciamo di aver raggiunto questo traguardo. E lo raccontiamo attraverso le voci dei protagonisti che hanno scritto la loro storia in digitale in Italia.


La storia di Ibrahim Songne e della pizzeria Ibris a Trento


Arrivato in Italia dal Burkina Faso poco più che bambino, Ibrahim finiti gli studi ha sperimentato tanti lavori diversi prima di dedicarsi ai prodotti da forno: focacce, farinate e ovviamente pizze, di gusti e abbinamenti sempre nuovi. Una passione che lo ha portato nel 2018 ad aprire la sua pizzeria, Ibris Pizza, nel centro di Trento, entrata nella classifica “Top 50 Pizza” dedicata ai migliori locali italiani. Un successo raggiunto non senza dover superare difficoltà e pregiudizi: un po’ alla volta, grazie al premio, al passaparola e alle tante recensioni positive sul Profilo dell’attività su Google, la pizzeria Ibris è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento in città.


“Il Profilo dell’attività su Google è sempre aggiornato con foto e nuovi prodotti. Ogni settimana, infatti, creo una pizza diversa e la promuovo con un post dedicato. I risultati sono incredibili, ho calcolato fino a un 7% di fatturato in più per ogni post aggiunto sul profilo dell’attività su Google”. Sul profilo della sua attività, Ibrahim ha messo in evidenza anche la bandiera LGBTQ+. “Credo nella diversità e nel rispetto degli altri, volevo che questo fosse chiaro e visibile anche nel mio locale. In Italia purtroppo c’è ancora tanto da fare”. Ma Ibrahim non è certo uno che si perde d’animo. E pensa già al futuro, mentre lavora a un nuovo progetto dedicato ad aiutare le persone più bisognose in Africa. Un grande sogno che Ibrahim coltiva sin da bambino e che spera di poter presto raggiungere.

Immagine di Ibrahim Songne, proprietario della pizzeria Ibris a Trento.

“La nostra clientela è affezionata, alcuni arrivano anche da altre regioni per provarla. In tre anni sono passato da essere il datore di lavoro di me stesso ad avere 5 dipendenti.” Ibrahim Songne


Strumenti e competenze digitali per superare le disuguaglianze

L'accentuazione delle disuguaglianze era già preoccupante prima della diffusione del COVID-19, ma la pandemia ha ampliato ulteriormente il divario esistente. La conseguente crisi economica ha colpito soprattutto le donne, chi ha un reddito basso, i giovani, le persone con disabilità, le minoranze etniche. Come se non bastasse, i dati mostrano che la ripresa di questi gruppi è più lenta rispetto a quella di altri.* Consideriamo per esempio le donne: secondo il McKinsey Global Institute, le donne hanno avuto l'80% in più di probabilità di perdere il lavoro durante la pandemia rispetto agli uomini. Se guardiamo nello specifico all’Italia, a dicembre 2020 Istat fotografava una riduzione degli occupati di 101 mila unità, di cui 99 mila donne. I settori con una forza lavoro maggiormente femminile, come il turismo e la vendita al dettaglio, sono stati colpiti più duramente dal lockdown e molte più donne che uomini in Europa sono state costrette a lasciare il lavoro per via di un maggiore carico di impegni domestici, tra i quali la cura dei figli.

In contrasto con questa ripresa impari che procede lentamente, la digitalizzazione della società è in continua accelerazione. In Google abbiamo la responsabilità di aiutare tutte le persone a beneficiare della tecnologia, ma non abbiamo tutte le risposte. Possiamo solo continuare a unire le forze con chi vuole come noi favorire una ripresa inclusiva e sostenibile.

In questo senso, l’impegno di Italia in Digitale non è il solo. Lo scorso anno Google.org, la divisione filantropica di Google, ha fornito un grant di 5 milioni di dollari a Youth Business International (YBI), una rete globale di organizzazioni di servizi alle imprese che aiuta i piccoli imprenditori, con l’obiettivo di supportare oltre 200.000 micro, piccole e medie imprese in 32 paesi, tra i quali l’Italia, e aiutarle ad affrontare la situazione di emergenza causata dalla pandemia. Nel contesto di questo progetto, una storia italiana è quella di Anna Basile, supportata dal partner italiano di YBI MicroLab.

La storia di Anna Basile e di Studio Delta Pottery a Torino

Anna Basile è originaria della Puglia, si è trasferita a Torino dove un corso di ceramica frequentato per hobby le ha fatto scoprire una vera e propria passione. Determinata a trasformare il suo amore per la ceramica in un lavoro, Anna ha fondato lo Studio Delta Pottery nel 2014. Negli ultimi anni, la sua attività si è specializzata nella creazione di articoli per la tavola unici e fatti a mano. Nonostante il suo lavoro sia appagante e gratificante, Anna ha incontrato le difficoltà che comporta gestire una micro attività artigianale in Italia; in più, con l’inizio della crisi causata dalla pandemia, la situazione è diventata ancora più complessa. Anna è stata però pronta a mettere in atto una strategia per tutelare la sua attività nel periodo di crisi concentrando i suoi sforzi sull’online, migliorando il suo sito web e l’ecommerce per raggiungere un pubblico più vasto.

Nel suo percorso, Anna è stata supportata da MicroLab, membro di YBI in Italia, che l'ha messa in contatto con un mentore che l’ha aiutata a ripensare e adattare il suo business plan. “Mi sono sempre sentita un'artigiana, ma non mi sono mai considerata un'imprenditrice” afferma Anna. “È grazie a MicroLab che ho cambiato il modo in cui mi vedo.”

Immagine di Anna Basile di Studio Delta Pottery a Torino

“Ciò che mi sta davvero aiutando ora è il mio amore per quello che faccio e il supporto che ricevo dalle persone intorno a me, in particolare gli altri artigiani con cui condivido sfide e nuove idee. È più facile risolvere problemi e trovare soluzioni se lo facciamo insieme.” Anna Basile

Strumenti e competenze digitali per crescere


Come raccontavamo, il progetto Italia in Digitale è nato nel 2020 in un contesto di difficoltà per le imprese e per le persone causato dalla pandemia, e affonda le sue radici nelle altre iniziative di Google in Italia che negli ultimi anni hanno aiutato le persone a ottenere le competenze digitali necessarie per rilanciare un’attività o migliorare la propria carriera lavorativa.

I principali programmi di formazione sulle competenze digitali offerti negli ultimi anni da Google in Italia sono Crescere in Digitale e Google Digital Training, entrambi senza costi. Crescere in Digitale è rivolto ai giovani in cerca di occupazione e alle imprese che hanno bisogno di supporto operativo, con l’obiettivo di fornire formazione specifica sulle competenze digitali per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani in cerca di occupazione (NEET), e allo stesso tempo offrire alle imprese italiane nuove risorse e competenze. Google Digital Training è invece una piattaforma online direttamente gestita da Google, di corsi senza costi, flessibili e personalizzabili, utili per sviluppare o acquisire nuove competenze digitali per persone e imprese.


Un altro progetto dedicato alla formazione è Eccellenze in Digitale, rivolto alle piccole e medie imprese e ai loro lavoratori, con l’obiettivo di costruire un ponte tra esperienza imprenditoriale e competenze digitali per la crescita economica, sviluppare competenze e creare nuovi posti di lavoro. Il progetto Eccellenze in Digitale è stato riavviato nel 2020 sul territorio con le Camere di Commercio in favore dei lavoratori delle imprese locali, grazie a un finanziamento di Google.org.

Immagine di persone che lavorano al computer.

Abbiamo inoltre investito in nuove forme di apprendimento, come i nostri Google Career Certificates, corsi digitali per aiutare le persone a perfezionare e aumentare le proprie competenze in aree come Supporto IT, Project Management, UX Design e Data Analytics. Fruibili in lingua inglese, i Google Career Certificates non richiedono esperienza pregressa nel settore e sono disponibili a pagamento su Coursera.org. Grazie al supporto di partner come Rete Fondazioni ITS Italia e Fondimpresa, i Google Career Certificates sono disponibili in Italia senza costi per circa 4.000 studenti e lavoratori di aziende in difficoltà. Un altro progetto lanciato da Google in Italia nel 2020 è Women Will; realizzato in collaborazione con l’associazione no profit SheTech, nata con l’obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria. Women Will intende supportare le donne nella loro crescita e carriera professionale attraverso workshop formativi sui temi di leadership, imprenditorialità e ricerca del lavoro.


Oltre ai programmi di formazione, sono numerosi gli strumenti che con Italia in Digitale sono a disposizione di persone e aziende: dal Profilo dell’attività su Google per farsi trovare sulla Ricerca Google e su Google Maps, a Market Finder per valutare un’espansione della propria attività all’estero, da Hotel Insights pensato per aiutare gli operatori del settore turistico a intercettare la domanda turistica potenziale, a Categorie Retail in Crescita per analizzare le categorie di vendita al dettaglio in rapida crescita sulla Ricerca Google. È possibile iniziare a utilizzare questi e molti altri strumenti senza costi direttamente dal sito di Italia in Digitale.

La storia di Noemi Reina di Genova, competenze digitali per il territorio


Per Noemi Reina, il digitale è diventato un motore per raccontare e valorizzare il suo territorio: ha scommesso su una carriera nel digitale e negli ultimi anni ha accumulato una grande esperienza che l’ha portata a diventare una professionista affermata nel mondo del marketing digitale. E per aumentare le proprie competenze in questo ambito ha deciso di frequentare i Google Digital Training, anche per raccogliere spunti e costruire nuove possibilità durante il contesto difficile causato dalla pandemia, e continuare a supportare in modo virtuoso le aziende locali.

Immagine su sfondo arancione di Noemi Reina di Genova.

“Credo che il digitale sia il motore per raccontare il mio territorio. Grazie al percorso che ho fatto con Google Digital Training, oggi ho più fiducia in me stessa e più competenze digitali da mettere al servizio delle imprese.” Noemi Reina

Con Italia in Digitale quest’anno abbiamo raggiunto un importante obiettivo, ma c’è ancora molto da fare. Il McKinsey Global Institute ha stimato che in Europa oltre il 50% dei lavoratori con un salario basso avrà bisogno di cercare un'occupazione con una retribuzione maggiore dopo la pandemia, attingendo a tutta una serie di competenze nuove e differenti. In totale, più di 100 milioni di lavoratori in Europa dovranno trovare un nuovo lavoro entro il 2030.*

La riqualificazione digitale è un percorso molto complesso ed è per questo che ci impegniamo a collaborare con legislatori, accademici, gruppi di settore e cittadini per assicurarci che il nostro contributo sia il più mirato e utile possibile. Se uniamo le forze, abbiamo un'occasione generazionale unica di creare con maggiori probabilità un futuro digitale e inclusivo alla portata di tutti. Noi di Google ci crediamo e siamo qui per continuare a dare il nostro contributo.