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Blog di Google Italy

Privacy & Security

Un aggiornamento sulle tempistiche di Privacy Sandbox



Oggi condividiamo le ultime novità sull'iniziativa Privacy Sandbox, inclusa la tempistica di Chrome per superare gradualmente l’utilizzo dei cookie di terze parti. Se da una parte il progetto ha fatto notevoli passi avanti, allo stesso tempo è diventato chiaro che è necessario più tempo affinché l’intero ecosistema possa trarne il massimo vantaggio.

L'iniziativa Privacy Sandbox mira a creare tecnologie web che proteggano la privacy delle persone online e offrano alle aziende e agli sviluppatori nuovi strumenti digitali per sostenere le proprie attività commerciali, rendendo così possibile l’esistenza di un web libero, aperto e con contenuti disponibili gratuitamente, sia oggi che in futuro. Per far sì che ciò accada, crediamo che sia fondamentale lavorare insieme per sviluppare una serie di standard aperti che migliorino la privacy sul web, offrendo alle persone maggiore trasparenza e maggiore controllo su come vengono utilizzati i loro dati.

È un obiettivo importante che richiede un progresso condiviso e un ritmo responsabile. Questo significa avere un tempo adeguato da dedicare al dibattito pubblico su quelle che saranno le soluzioni corrette, un impegno continuativo con le autorità di regolamentazione, e le giuste condizioni per permettere all'industria pubblicitaria e ai publisher, ovvero i siti che ospitano annunci, di migrare i propri servizi. È importante che questa trasformazione non comprometta i modelli di business dei publisher che offrono contenuti disponibili liberamente grazie alla pubblicità. Inoltre, una tecnologia che protegge la privacy permetterà di evitare che i cookie vengano sostituiti da altre forme di tracciamento individuale, scoraggiando così l'aumento di approcci invasivi come il fingerprinting.

Vogliamo continuare a lavorare con la comunità web per creare approcci più rispettosi della privacy su alcuni temi chiave, tra cui la misurazione degli annunci, l’offerta di annunci e contenuti rilevanti e l’individuazione delle frodi. Fino a oggi, Chrome e altre realtà hanno messo in campo più di 30 proposte, di cui quattro sono disponibili in origin trial. Per quanto riguarda Chrome, l’obiettivo è che le tecnologie principali siano pronte per la distribuzione entro la fine del 2022, affinché la comunità degli sviluppatori possa iniziare ad adottarle. Seguendo il nostro impegno con l'Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito (CMA) e in linea con gli impegni che abbiamo offerto a livello globale, Chrome potrebbe quindi eliminare gradualmente i cookie di terze parti nell'arco di un periodo di tre mesi, cominciando verso metà del 2023 e fino alla fine dell’anno.

Ogni proposta passerà attraverso un rigoroso processo di sviluppo pubblico in più fasi, che include ampie discussioni e periodi di test, coerentemente con il modo in cui vengono sviluppate generalmente le API aperte e altre tecnologie web:Dopo questo processo di sviluppo pubblico, e in accordo con il nostro impegno con il CMA, il nostro piano per Chrome è eliminare gradualmente il supporto per i cookie di terze parti. Prevediamo due fasi:Presto forniremo un programma più dettagliato su privacysandbox.com, che verrà aggiornato regolarmente per fornire maggiore chiarezza e garantire che sviluppatori e publisher possano pianificare i periodi di test e di migrazione.

Insieme ai progressi nello sviluppo di alternative ai cookie di terze parti, continuiamo a promuovere un altro obiettivo chiave di Privacy Sandbox, cioè il contrasto a forme di tracciamento nascosto come il fingerprinting. Per fare un esempio, il mese scorso abbiamo pubblicato un aggiornamento sui nostri piani per ridurre la possibilità che i dati degli user agent vengano utilizzati a scopo di fingerprinting o per tracciare gli utenti sul web.

Crediamo che Privacy Sandbox offrirà le migliori protezioni sulla privacy a vantaggio di tutti. Fare in modo che le attività commerciali sul web prosperino senza tracciare le persone significa garantire che l’accesso gratuito ai contenuti online resti possibile, oggi come in futuro. E data l'importanza di questo risultato, dobbiamo avere il tempo per valutare le nuove tecnologie, raccogliere i feedback e riflettere sui processi, per assicurarci di soddisfare sia i nostri obiettivi sulla privacy che quelli sull’efficacia degli strumenti, oltre a offrire a tutti gli sviluppatori un ritmo adeguato lungo il percorso verso un web più rispettoso della privacy e sostenibile.
Scritto da: Vinay Goel, Privacy Engineering Director

  • Fase di discussione: le tecnologie e i relativi prototipi vengono discussi in forum come GitHub o gruppi W3C.
  • Fase di test: le tecnologie vengono rigorosamente testate in Chrome attraverso una serie di origin trial, in modo trasparente e con possibilità di feedback durante il processo. Per esempio, durante l’origin trial per la prima versione di FLoC abbiamo ricevuto importanti commenti dalla comunità web: prevediamo di concludere questa fase nelle prossime settimane e di incorporare gli input prima di passare a ulteriori test sull'ecosistema.
  • Fase di adozione: completato il processo di sviluppo, le tecnologie selezionate saranno pronte per l’utilizzo su ampia scala. Saranno lanciate su Chrome in modo da essere disponibili sul web.
  • Fase 1 (a partire dalla fine del 2022): la Fase 1 verrà annunciata una volta completati i test e lanciate le API in Chrome. Questa fase è necessaria per dare ai publisher e agli investitori pubblicitari il tempo per migrare i loro servizi. Ci aspettiamo una durata complessiva di nove mesi per la Fase 1, durante i quali monitoreremo attentamente l’adozione dei nuovi strumenti e raccoglieremo i feedback prima di passare alla Fase 2.
  • Fase 2 (a partire dalla metà del 2023): Chrome eliminerà gradualmente il supporto ai cookie di terze parti nell'arco di un periodo di tre mesi che terminerà alla fine del 2023.