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Cosa facciamo per mantenere la Ricerca pertinente e utile



Quando utilizzate la Ricerca Google, il nostro obiettivo è mostrarvi informazioni utili il più velocemente possibile. Queste informazioni possono assumere diverse forme e negli anni la pagina dei risultati di ricerca si è evoluta in modo da includere non soltanto un elenco di link blu che rimandano a pagine sul Web, ma anche funzionalità utili per aiutarvi a trovare quello che state cercando in modo ancora più rapido. Alcuni esempi sono gli snippet in primo piano, che mettono in risalto i risultati che hanno maggiore probabilità di contenere le informazioni che cercate, oppure le schede informative, che includono informazioni chiave su persone o argomenti specifici, o ancora funzionalità predittive come il completamento automatico, che vi consente di completare la vostra ricerca più rapidamente. 


Dato che queste funzionalità sono particolarmente visibili sulla pagina e che potrebbero essere mostrate anche se non le avete richieste esplicitamente, abbiamo definito delle norme riguardo a cosa dovrebbe apparire o meno in quegli spazi. Questo significa che in alcuni casi potremmo correggere le informazioni o rimuovere dalla pagina quelle funzionalità. 


Si tratta di un approccio piuttosto diverso da quello che usiamo per i risultati web e di immagini e per la definizione del loro ranking nella Ricerca, quindi abbiamo ritenuto utile spiegarne il motivo aiutandoci con alcuni esempi. Gli snippet in primo piano Un formato particolarmente utile è rappresentato dagli snippet in primo piano, che danno risalto a pagine web che secondo i nostri sistemi hanno maggiore probabilità di contenere quello che state cercando. Poiché la formattazione e il posizionamento particolare possono essere interpretati come un segnale di qualità o di credibilità, abbiamo pubblicato degli standard per determinare cosa può essere mostrato come snippet in primo piano. 

una pagina della Ricerca Google con scritto "perché il cielo è azzurro"

Un esempio di snippet in primo piano

Non consentiamo la visualizzazione di snippet che violano le nostre norme relative a contenuti sessualmente espliciti, che incitano all'odio, violenti, dannosi o non supportati dal parere degli esperti su argomenti di pubblico interesse.


I nostri sistemi automatizzati sono progettati per impedire la visualizzazione degli snippet che violano queste norme. Tuttavia, se i nostri sistemi non funzionano come dovrebbero e viene mostrato uno snippet non consentito, provvederemo a rimuoverlo. In casi come questo, la pagina non viene rimossa dai normali risultati di ricerca; semplicemente non viene mostrata come snippet in primo piano.Le schede informative La scheda informativo nella Ricerca Google è un sistema basato su algoritmi che ci permette di conoscere i fatti sulle persone, i luoghi e le cose del mondo. Una scheda informativo associa automaticamente gli attributi e le relazioni di queste entità del mondo reale con le informazioni raccolte dal Web, da database strutturati, da dati acquisiti su licenza e altre fonti. Questa raccolta di fatti ci consente di rispondere a una query come "Bessie Coleman" con una scheda informativa contenente i fatti relativi alla famosa aviatrice. 

Esempio di ricerca di "Bessie Coleman" su Google

Un esempio di scheda informativa

Le informazioni di una scheda informativa sono basate sui fatti e vengono presentate come tali. Tuttavia, pur cercando di essere il più accurati possibile, i nostri sistemi non sono perfetti e non tutte le fonti di dati sono disponibili. Per questo raccogliamo il feedback delle persone: se veniamo a sapere che qualcosa non è corretto e i nostri sistemi non se ne sono accorti, possiamo verificare e aggiornare le informazioni manualmente. Abbiamo sviluppato strumenti e processi per fornire queste correzioni a fonti come Wikipedia, con l'obiettivo di migliorare l'ecosistema di informazioni nel modo più ampio. 
Diamo inoltre la possibilità alle persone e alle organizzazioni di verificare le proprie schede informative e di fornirci un feedback autorevole sui fatti che li riguardano. Se comunque ci rendiamo conto della presenza di informazioni errate, ci impegniamo a correggerle. Anche nel caso in cui un'immagine o un'anteprima nei risultati di ricerca di immagini Google mostrata in una scheda informativa non rappresenti in modo accurato la persona, il luogo o l'oggetto in questione, procediamo a correggere l'errore. 

Funzionalità predittive 

Esistono altre funzionalità di tipo "predittivo", come il completamento automatico e le ricerche correlate, che sono strumenti per aiutarvi a utilizzare la Ricerca più velocemente. Man mano che inserite i caratteri nella barra di ricerca, il completamento automatico trova corrispondenze tra quello che state digitando e le ricerche più comuni per farvi risparmiare tempo. Nella pagina dei risultati di ricerca, potete vedere una sezione di ricerche chiamata "Ricerche correlate" che ha lo scopo di mostrarvi argomenti attinenti, utili nel caso non abbiate trovato quello che stavate cercando o per esplorare altri aspetti di quell'argomento. 


Poiché non avete chiesto espressamente di vedere quelle ricerche, siamo molto attenti a non mostrare previsioni che potrebbero essere scioccanti od offensive o che potrebbero avere un impatto negativo su singole persone o gruppi. Per saperne di più sulle nostre norme, potete leggere questo articolo


Potete sempre eseguire qualunque ricerca vogliate, ma non per questo mostreremo tutte le possibili previsioni per le ricerche più comuni. Se non vengono visualizzate previsioni o se vi aspettate di vedere una ricerca correlata che invece non appare, i motivi potrebbero essere diversi: i nostri algoritmi hanno rilevato contenuti potenzialmente non conformi alle norme, la previsione ci è stata segnalata ed è stato appurato che violava le norme oppure quella ricerca non è particolarmente popolare. 
Facciamo del nostro meglio per impedire la visualizzazione di previsioni inappropriate, ma non sempre ci riusciamo. Se pensate che una previsione violi una delle nostre norme, potete inviare una segnalazione. In tutte queste funzionalità, l’obiettivo è sempre evitare di offendere o scioccare nessuno con contenuti che non sono stati cercati esplicitamente, quindi lavoriamo per impedire che vengano visualizzati contenuti violenti o volgari in questi formati speciali. 

Risultati Web 

Finora abbiamo parlato per lo più delle funzionalità utili presenti nella pagina dei risultati di ricerca, ma probabilmente i risultati a cui si pensa come prima cosa sono i familiari "link blu" sulla pagina dei risultati web, le miniature organizzate in una griglia in Google Immagini o i video dal Web nella sezione Video. In questi casi, il ranking (o indicizzazione) dei risultati viene determinato tramite l'uso di algoritmi. I risultati non sono raccolti od organizzati in una pagina manualmente. Abbiamo sistemi automatizzati in grado di trovare rapidamente i contenuti nel nostro indice - tra le centinaia di miliardi di pagine che abbiamo indicizzato analizzando in Web - che sono pertinenti alle parole usate nella vostra ricerca. 


Per determinarne il ranking, i nostri sistemi prendono in considerazione una serie di fattori per decidere quali pagine hanno la maggiore probabilità di essere utili per quello che state cercando. Per saperne di più su questo argomento, visitate il nostro sito Come funziona la Ricerca Google


Anche se la nostra intenzione è fornire risultati pertinenti e dare priorità alle fonti più attendibili su un determinato argomento, i nostri algoritmi di ricerca non sono infallibili, come qualunque sistema automatico del resto. Potrebbe succedere che siti non particolarmente rilevanti per il vostro termine di ricerca siano visualizzati per primi o che una pagina che non contiene informazioni affidabili abbia una posizione migliore di un sito web ufficiale. 


Quando si verificano queste situazioni, gli utenti spesso lo notano e ci chiedono se intendiamo "correggere" il problema. Spesso pensano che potremmo riordinare manualmente un determinato risultato o rimuoverlo da una pagina. Come abbiamo ripetuto molte volte in passato, non interveniamo manualmente su un particolare risultato di ricerca per risolvere problematiche di indicizzazione. 


I motivi sono diversi. Riceviamo migliaia di miliardi di ricerche ogni anno, quindi "correggere" una query non risolve il problema per molte altre varianti della stessa query né aiuta a migliorare la ricerca nel suo complesso. Cosa facciamo invece? Adottiamo lo stesso approccio per tutte le modifiche ai nostri sistemi di ricerca: impariamo da questi esempi per identificare aree di miglioramento. Troviamo soluzioni che crediamo possano essere d'aiuto non solo per quelle query, ma per una vasta gamma di ricerche simili. Eseguiamo quindi dei test rigorosi sulla modifica da apportare utilizzando informazioni ottenute da esperimenti attivi e dati forniti da persone che hanno il compito di valutare la qualità della Ricerca. Se abbiamo la prova che la modifica fornisce vantaggi nel complesso positivi, generando un maggior numero di risultati di ricerca più utili e al contempo evitando perdite significative in altre aree, la applichiamo. 


I nostri algoritmi di ricerca sono equazioni matematiche complesse che si basano su centinaia di variabili e, solo lo scorso anno, abbiamo apportato più di 3200 modifiche ai nostri sistemi di ricerca. Alcune di queste sono lanci pubblici di nuove funzionalità, mentre molte altre sono aggiornamenti periodici che hanno lo scopo di mantenere i nostri risultati sempre pertinenti nonostante i contenuti sul Web cambino in continuazione. In alcuni casi si tratta di miglioramenti scaturiti da problemi che abbiamo identificato, sia tramite segnalazioni pubbliche sia in seguito alle nostre continue valutazioni qualitative. Se per le funzionalità della Ricerca siamo in grado di correggere rapidamente le situazioni che violano le nostre norme, talvolta identificare la causa ultima dei problemi di ranking può richiedere del tempo e l'applicazione dei perfezionamenti potrebbe non essere immediata. Ma, come sempre da 20 anni a questa parte, ci impegniamo costantemente per identificare queste problematiche e rendere la Ricerca uno strumento sempre migliore. 

Protezioni antispam 

Con questo non stiamo dicendo che non ci sono norme e linee guida applicabili ai risultati web. I contenuti devono soddisfare certi requisiti definiti nelle ormai consolidate istruzioni per i webmaster, che proteggono gli utenti da spam, malware e siti ingannevoli. I nostri sistemi di protezione antispam operano automaticamente per impedire ai nostri sistemi di ranking di premiare tali contenuti. Nei casi in cui i nostri sistemi antispam non funzionino, interveniamo manualmente nei confronti di pagine e siti. Comunichiamo questi provvedimenti tramite il rapporto Azioni manuali nel nostro strumento Search Console, nella speranza che i proprietari dei siti verifichino questo comportamento. Queste azioni non sono collegate a query o risultati di ricerca specifici. Vengono intraprese nei confronti dei contenuti interessati in generale.Rimozioni legali e basate sulle norme Poiché la nostra missione è di offrire un vasto accesso alle informazioni, rimuoviamo le pagine dai nostri risultati solo in circostanze limitate, quando richiesto dalla legge - come nel caso di immagini pedopornografiche e reclami per violazione del copyright - e nei casi circoscritti in cui abbiamo sviluppato norme per proteggere le persone, ad esempio contenuti che includono informazioni personali sensibili.


Alcune di queste azioni legali e basate sulle norme consentono di rimuovere i risultati per ricerche particolari, ad esempio il nome di una persona. Tuttavia, nessuna di queste rimozioni viene effettuata perché Google ha deciso di "correggere" dei risultati scadenti. Si tratta di atti di natura legale e dell'applicazione di norme documentate pubblicamente che hanno lo scopo di proteggere le persone. 


Nel complesso, ci adoperiamo costantemente per rendere i nostri risultati di ricerca e le funzionalità sulla pagina dei risultati il più possibile utili e affidabili, e contiamo sul vostro feedback per aiutarci a capire dove possiamo migliorare.  
Date un'occhiata ad altri articoli della nostra serie Come funziona la Ricerca.