Google Cloud gestisce il cloud più pulito del settore. È un ruolo di leadership di cui siamo incredibilmente orgogliosi e che richiede continui investimenti ed evoluzione nel modo in cui consumiamo e monitoriamo il nostro utilizzo di energia in tutto il mondo. Quando abbiamo annunciato che
Google mira a operare con energia priva di emissioni di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 entro il 2030, ci siamo impegnati a raggiungere il nostro obiettivo in modo da consentire anche agli altri di fare lo stesso. Un’area di cui siamo particolarmente entusiasti è la promozione di strumenti che aiutano le aziende e le organizzazioni a monitorare e certificare meglio il proprio utilizzo di elettricità pulita.
REC / GO a confronto con T-EAC associati all'acquisto di energia rinnovabile da parte di GoogleI certificati REC / GO indicano quanta energia eolica o solare viene prodotta in un mese, ma non esattamente quando viene generata. Al contrario, ciascuna delle 744 ore in un mese di 31 giorni ha il proprio T-EAC, con una corrispondente quantità di elettricità prodotta. Inoltre, gli strumenti di certificazione esistenti sono poco adatti per monitorare l'output di nuove tecnologie per l’energia pulita. Ad esempio, senza approcci di misurazione granulari, non possiamo garantire che le nuove batterie immesse in una rete elettrica siano caricate con energia carbon-free, o scaricate nei momenti in cui sostituiscono i combustibili fossili.
Un nuovo approccioI T-EAC sono strumenti che, oltre a tracciare come e dove viene prodotta l'elettricità, certificano anche in modo specifico quando questa elettricità è stata prodotta. Tornando al nostro esempio del parco eolico, un'azienda potrebbe così acquistare un T-EAC per ogni singola ora di produzione.
Negli Stati Uniti, nella regione del Midwest, Google sta ora sperimentando questo concetto in collaborazione con
M-RETs, un'organizzazione no profit che tiene traccia dei certificati degli attributi energetici e li convalida. Quando acquistiamo elettricità da impianti eolici, ora acquistiamo e ritiriamo certificati che includono i dati orari associati, un primo passo verso la formalizzazione in questa regione di un sistema di tracciamento su base oraria. Allo stesso modo, abbiamo iniziato a lavorare con l'operatore di rete danese
Energinet per testare la loro piattaforma
Project Origin, che simula le transazioni di certificati GO orari per i progetti di energia senza emissioni di carbonio che supportano il nostro data center in Danimarca.
Affinché i T-EAC vengano adottati in tutto il mondo, dovremo standardizzare i certificati e integrarli nei sistemi di monitoraggio e nei programmi di misurazione esistenti. Inoltre, gli operatori di rete dovranno consentire ai clienti di accedere e comprendere i dati sull’utilizzo dell’energia a livello orario. Per questo motivo supportiamo le politiche che impongono la pubblicazione dei dati di rete e facciamo parte dell'Advisory Board di
EnergyTag, un'organizzazione non profit indipendente che si è posta l’obiettivo di stabilire uno standard di tracciamento globale per i T-EAC.
Insieme a EnergyTag e altri, stiamo anche esplorando opportunità per progettare i T-EAC in modo che codifichino altre informazioni oltre agli orari, come l'uso finale dell'energia o le emissioni di carbonio associate. In sostanza, vorremmo raggiungere una condizione di “informativa completa”, in cui i T-EAC possano tracciare l'elettricità da tutte le diverse fonti di generazione, che siano carbon-free o meno.
La strada davantiLa missione di Google è organizzare le informazioni mondiali e renderle universalmente accessibili e utili: nel settore energetico sarebbero senz’altro utili informazioni più accessibili e meglio organizzate.
I T-EAC porteranno trasparenza alle reti elettriche nel mondo e, nel farlo, abiliteranno un'ondata di soluzioni software che aiuteranno le organizzazioni a comprendere e ottimizzare il loro consumo energetico. Per Google, prevediamo di utilizzare sempre di più certificati basati sul tempo nelle aree in cui operiamo. Forniremo presto aggiornamenti su questi progressi.
Più in generale, mano a mano che i T-EAC evolvono, i certificati negoziabili e basati sul tempo costituiranno la base per segnali di prezzo che premiano chi riesce a produrre energia senza emissioni di carbonio quando questa è più scarsa sulle reti. Andando avanti, lavoreremo per aiutare ad accelerare l'adozione di tali strumenti, verso un futuro in cui le reti siano del tutto decarbonizzate.
Scritto da: Maud Texier, Carbon Free Energy Lead, Data Center