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Blog di Google Italy

Formazione

Nuove soluzioni di formazione professionale per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa



Persone al computer.

La pandemia ci ha portati a cambiare le nostre abitudini su come e dove lavoriamo, e per questa ragione molti di noi potrebbero aver bisogno di acquisire nuove competenze o dover cambiare professione. Nel corso degli ultimi sei anni grazie a Grow With Google abbiamo contribuito a formare oltre 17 milioni di persone in Europa, Medio Oriente e Africa: oggi il nostro impegno continua con un ulteriore passo avanti in questa direzione, grazie alla collaborazione con enti specializzati e settore pubblico.

Ancor prima del diffondersi della pandemia, una ricerca condotta da Google e McKinsey mostrava come più di 90 milioni di lavoratori in Europa avessero necessità di sviluppare nuove competenze utili per la propria professione e, per circa 21 milioni di persone in Europa, si ipotizzava una perdita di occupazione in campi come l’agricoltura o la vendita al dettaglio, settori che già registravano un netto calo della domanda. La crisi sanitaria globale ha accelerato molte di queste previsioni: secondo McKinsey infatti ci sarà un incremento del 25% nel numero di persone che avrà necessità di trovare un nuovo lavoro dopo la pandemia. Molti lavoratori inoltre avranno bisogno di acquisire nuove competenze, poiché la crescita della domanda di manodopera riguarderà principalmente quei lavori che, sebbene abbiano salari più alti, richiedono un livello maggiore di specializzazione professionale.

Oggi annunciamo tre nuovi Google Career Certificates disponibili online su Coursera, che aiuteranno le persone a perfezionare e aumentare le proprie competenze in aree come IT Support, Project Management, UX Design e Data Analytics. Questi programmi low cost permetteranno di studiare online con i propri tempi, e aiuteranno quelle persone che potrebbero voler cambiare professione ma che non hanno il tempo o i mezzi per accedere all’istruzione tradizionale. I programmi possono essere completati in meno di sei mesi, non richiedono un’esperienza significativa o una laurea, e sono riconosciuti da esperti del settore e datori di lavoro.

Questi certificati aiutano a soddisfare la sempre maggior necessità da parte dei lavoratori di acquisire le competenze necessarie per ottenere un ottimo impiego. Nell’ultimo anno abbiamo riscontrato che la domanda nei confronti dell’apprendimento online è triplicata, sia perché molti lavoratori hanno perso il proprio impiego, sia perché le persone vogliono sviluppare le competenze che i datori di lavoro cercano oggi nei propri dipendenti, e continueranno a cercare in futuro.

Affrontare le sfide del futuro del lavoro richiede una collaborazione concreta tra governi, aziende e organizzazioni comunitarie. Per questo siamo orgogliosi di sostenere il Pact for Skills della Commissione Europea, e, come parte del nostro impegno nel supportare le persone a superare eventuali barriere all’istruzione, forniremo borse di studio per i certificati a 100.000 persone in tutta EMEA. Le borse di studio saranno distribuite attraverso le organizzazioni locali, come Fundae e SEPE in Spain, APDC e IEFP in Portogallo, il London Borough of Camden nel Regno Unito, OAED in Grecia, Czechitas in Repubblica Ceca e Slovacchia, Agency for Digital Development (ADD) in Marocco e RootHub in Nigeria. Annunceremo presto nuove collaborazioni che vedranno protagonisti altri paesi.

Tra le nostre priorità c’è anche quella di contrastare le disuguaglianze economiche e di genere che la pandemia ha purtroppo accentuato. I gruppi sottorappresentati, i lavoratori a basso reddito e le donne sono più esposti ai settori duramente colpiti come la ristorazione o l’hospitality, e sono quindi più a rischio di perdita del posto di lavoro. Inoltre, i lavoratori che hanno poche competenze informatiche e tecnologiche dovranno affrontare sfide peculiari, dal momento queste lacune porteranno maggiori difficoltà nel reinserimento nel mondo del lavoro. Google.org assegnerà 50.000 di queste borse di studio a persone provenienti da comunità svantaggiate, dando così la possibilità di accedervi a persone con diversi background.


Google.org attraverso un iniziale grant di 5 milioni di euro a INCO, un'organizzazione no profit globale, collaborerà con più di 50 organizzazioni no profit locali per fornire servizi come consulenza professionale, preparazione per un colloquio, voucher per l'assistenza all'infanzia e supporto linguistico. Tra queste organizzazioni c’è anche Riga Tech Girls, un'organizzazione lettone no profit guidata da donne che distribuirà borse di studio a donne svantaggiate per incrementare la presenza femminile nelle professioni nel settore tecnologico.


Se da un lato spesso le persone non riescono a trovare un lavoro perché non hanno le competenze idonee, allo stesso tempo è interessante notare che il 40% dei datori di lavoro in Europa fatica a trovare persone qualificate rispetto alle proprie esigenze. Unendo gli sforzi pubblici messi in campo dalla Commissione Europea, e non solo, per contribuire a colmare il divario di competenze ricercate dai datori di lavoro e quelle possedute dai lavoratori, ci impegniamo a riunire aziende e organizzazioni che, come noi, riconoscono i Google Career Certificates ed esprimono interesse nel ricevere candidature da chi li consegue. Una volta ottenuti certificati le persone potranno inoltre fare domanda per i nostri programmi di apprendistato.


La tecnologia deve supportare tutti, indipendentemente da dove si trovino, dall’etnia, dall’età o dal livello di scolarizzazione. I governi e le aziende devono ripensare alle modalità utili per fornire alle persone i mezzi necessari per abbattere le barriere all’apprendimento, investendo in partnership innovative. In caso contrario, purtroppo, le disuguaglianze continueranno a crescere. Ci auguriamo che grazie a questi sforzi e al supporto dei partner pubblici, sempre più persone abbiano la possibilità di sviluppare le competenze necessarie per crescere professionalmente grazie alla tecnologia.