Torna al menu principale
Blog di Google Italy

Arts & Culture

Come si scoprono i dettagli invisibili di un capolavoro?



Zoomate sulle pennellate del Caravaggio nel Martirio di Sant’Orsola, ultimo dipinto probabilmente mai eseguito dal Maestro, per scoprire i dettagli della freccia scoccata a bruciapelo dagli Unni, o sull’espressione stupita del giovane ritratto sulla destra, che si rivela essere un autoritratto dell’artista.

Muovetevi nella scena della Flagellazione di Cristo alla scoperta delle espressioni e dei dettagli della a scena. Immergetevi nella ricchezza di particolari raccontati nel dipinto Sette opere della Misericordia, dal flusso di gesti e di espressioni dei personaggi ritratti alle ali piumate degli angeli dipinte con dettagli naturalistici.

In occasione della mostra Caravaggio Napoli, visitabile sino al 19 luglio, il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha collaborato con Google Arts & Culture per la ripresa ad altissima risoluzione, con la tecnologia Art Camera, di tre dipinti Napoletani dell’artista.

A partire da oggi Le Sette Opere della Misericordia, dalla collezione di Pio Monte della Misericordia, la Flagellazione di Cristo, dalla collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Martirio di Sant’Orsola, dalla Collezione Intesa SanPaolo Napoli, Gallerie d’Italia, Palazzo Zevallos Stigliano, sono accessibili su Google Arts & Culture dagli utenti di tutto il mondo che possono così osservarli nei minimi particolari.

Le immagini delle opere napoletane dell’artista, inclusa Le Sette Opere della Misericordia, troppo fragile per essere movimentata, sono inoltre esplorabili dai visitatori della mostra attraverso schermi interattivi nel percorso di mostra.

Le opere sono state digitalizzate in altissima risoluzione con Art Camera, la fotocamera robotica creata appositamente da Google per generare immagini di dipinti con la più alta risoluzione possibile.

Un sistema robotico sposta la fotocamera automaticamente di dettaglio in dettaglio, scattando centinaia di primi piani in alta risoluzione. Per assicurarsi che la messa a fuoco sia giusta sulle pennellate, è equipaggiata con un laser ed un sonar che, molto similmente a quello di un pipistrello, usano suoni ad alta frequenza per misurare la distanza dall’opera d’arte. Una volta che il dettaglio è stato catturato, il software scatta migliaia di primi piani che, come in un puzzle, incolla poi insieme a formare un’unica immagine. Osservatela in azione per la ripresa delle Sette Opere della Misericordia a Pio Monte della Misericordia.

Scoprite di più visitando la mostra mostra Caravaggio Napoli, al Museo e Real Bosco di Capodimonte sino al 19 luglio, e visitate la mostra digitale che raccoglie 3 delle opere napoletane dell’artista su Google Arts&Culture.