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Blog di Google Italy

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YouTube e Google Play per l'industria del cinema



Internet e lo sviluppo della tecnologia hanno cambiato l’accesso e le modalità con cui è ora possibile avvicinarsi al mondo dell’intrattenimento, rendendo disponibile a sempre più persone un’ampia offerta di contenuti, fruibili da una molteplicità di dispositivi. Basti considerare che ogni mese, in tutto il mondo, vengono visualizzate più di 6 miliardi di ore su YouTube da parte di 1 miliardo di utenti unici. Non solo, il 40% dei video viene ormai guardato da dispositivi mobili.


In questo contesto, qual è il ruolo delle piattaforme digitali nel consumo dei contenuti cinematografici? Quali gli scenari e le opportunità che si aprono per l’industry dei contenuti? Questi alcuni dei temi che abbiamo affrontato nel workshop, “YouTube e Google Play per l'industria del cinema: come tutelare e valorizzare il contenuto online”, organizzato, in collaborazione con ANICA, all’interno della 71° Mostra del Cinema di Venezia. Tanti gli ospiti sul palco da Stefano Balassone, Segretario Generale di ANICA, al produttore Luigi De Laurentiis, Fimauro, a Giorgia Abeltino, Senior Public Policy & Government Relations Counsel di Google.

Abbiamo visto come in Italia stia crescendo il numero di utenti connessi ogni giorno (il 72% degli italiani afferma di collegarsi a Internet ogni giorno) così come il numero medio di dispositivi collegati a Internet per persona (che passa da 1,5 dispositivi nel 2012 a 2 nel 2014). Il multiscreen è ormai una realtà: il 48% delle persone utilizza i propri dispositivi simultaneamente, con un incremento delle interazioni e delle attività di condivisione rispetto agli anni precedenti. Come rileva la ricerca “State of the media democracy” di Deloitte, Internet risulta ormai la principale fonte di intrattenimento, seguita dalla TV, con il multi-tasking che rappresenta la modalità di consumo preferita.


Per poter cogliere al meglio il potenziale di crescita, è fondamentale cogliere le opportunità di controllo e valorizzazione del contenuto che la tecnologia mette già oggi al servizio dell’industria cinematografica.


Grazie a YouTube, ad esempio, le case di produzione hanno la possibilità di incontrare il proprio pubblico su scala globale. Un pubblico fatto, non di semplici spettatori, ma di fan attivi ed interessati a commentare, condividere e relazionarsi con altri fan appassionati dello stesso contenuto. Grazie alla tecnologia di identificazione del contenuto - Content ID - resa disponibile da Google per YouTube, ciascun partner può rivendicare la proprietà dei propri contenuti e scegliere il modello di gestione piu' adeguato alle proprie esigenze, tra cui per esempio:

  • controllare film interi attraverso il blocco, anche prima che il film esca nelle sale come il caso presentato dal produttore Luigi De Laurentiis del film “Sotto una buona stella
  • promuovere trailer e valorizzare clip promozionali con un limite di durata e/o territorio, configurabile in maniera automatica, sempre grazie a Content ID
  • generare ricavi da YouTube attraverso la pubblicità' (AVOD) e da Google Play tramite l’acquisto dei film a pagamento (TVOD/EST). Dallo scorso Novembre, infatti, anche in Italia è possibile noleggiare o acquistare film su Google Play, tramite computer, telefono o tablet Android

E’ importante sottolineare infine come sia possibile sfruttare sinergie nell’utilizzo congiunto delle piattaforme di YouTube e Google Play, anche su nuovi contenuti originali nati per il web, come ha sottolineato in un commento la presidente dei produttori ANICA, Francesca Cima, che ha partecipato al workshop. Grazie, infatti, agli sviluppi tecnologici recenti, le case cinematografiche potranno beneficiare di strumenti di cross-promozione particolarmente efficaci tra cui il richiamo all’acquisto di un film durante la visione di un trailer o il rimando ad un contenuto o un canale ufficiale durante la visione di un video caricato da un fan.