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Public Policy

Banda larga e net neutrality per l'innovazione e la crescita economica



Venerdì ho avuto il piacere di intervenire ad un convegno organizzato a Torino dall'Unione Europea sul tema banda larga e recupero dell'economia europea.


Nel corso del convegno Ken Ducatel, Responsabile della Information Society and Media Unit della Commissione Europea, ha acutamente osservato che la disponibilità di banda larga è un fattore cruciale per la ripresa della nostra economia, perché l'economia post-crisi dovrà essere high speed e low carbon. Parole che non posso che condividere.

L'incontro è stato anche l'occasione per sottolineare, di fronte ad una platea istituzionale, l'importanza della neutralità della rete e il nostro appello perché i legislatori europei e italiani garantiscano l’esistenza di norme in grado di tutelare i diritti dell’utente finale e la natura aperta della Rete.

La struttura aperta e neutrale di Internet è motore di innovazione, crescita economica, dialogo sociale e libera circolazione delle idee. Questa è anche la condizione fondamentale per diffondere servizi innovativi e di conseguenza garantire lo sviluppo dell’ecosistema dell'economia digitale, così come è stato negli ultimi 15 anni.

La capacità del nostro sistema economico di uscire dall’attuale periodo di crisi dipenderà sempre di più dallo spirito imprenditoriale e dalla competitività generate da Internet.


Il successo di Internet è basato su un architettura e degli standard aperti che insieme danno ai consumatori la possibilità di scelta e di controllo sulle loro attività online. Per questo la nostra priorità è di garantire ad ogni utente una larghezza di banda sufficiente e un accesso non discriminatorio ad Internet attraverso lo sviluppo delle NGN.


Mantenere Internet aperto significa lasciare libero corso all’innovazione e sostenere un ecosistema nel quale le nuove idee possono avere successo e i nuovi modelli di business possono svilupparsi autonomamente, a beneficio di tutti gli stakeholders.

È assai probabile che il consolidamento del mercato sia una caratteristica dello scenario NGN: il numero di provider in grado di investire in infrastrutture di accesso di nuova generazione potrebbe essere estremamente limitato.


In Italia questo è dovuto anche alla mancanza di incentivi per lo sviluppo di reti di comunicazione alternative, come il Wimax o il broadband satellitare, e alla reticenza ad adottare soluzioni innovative come l’utilizzo dei cosiddetti “spazi bianchi” (white spaces), liberati dal passaggio al digitale terrestre.

L’assenza di una vera concorrenza tra le varie offerte di connessione a banda larga conduce spesso al blocco ingiustificato o al deterioramento del traffico online. Una discriminazione di questo tipo viola i Principi Costituzionali e quelli fondamentali della Rete come la conosciamo oggi: apertura, trasparenza e libertà di scelta per gli utenti.

Per questo riteniamo importante che il Legislatore aiuti il nostro paese a cogliere le grandi opportunità offerte dalla rete grazie a misure specifiche in grado di assicurare l’apertura e la trasparenza sul web, prevedendo:

  • la necessità per gli operatori di comunicare ai consumatori in modo trasparente i livelli di servizio degli accessi alla banda larga da loro offerti,
  • la tutela della concorrenza fra le varie Reti e le tecnologie disponibili,
  • il divieto di forme di discriminazione basate sul tipo di dati che vengono instradati verso l’utente,
  • un adeguato regime sanzionatorio.

Convergenza, standard aperti e neutralità della Rete sono la chiave per permettere a tutti l'accesso alle nuove tecnologie. Nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, i consumatori devono poter scaricare e usare ogni software, contenuto o servizio che desiderano, mentre gli operatori sono tenuti ad offrire strumenti tecnologici, piattaforme e servizi inter-operabili, in modo da garantire la massima convergenza.


Mettere gli utenti in grado di accedere e distribuire i contenuti, servizi e applicazioni di loro scelta, con i dispositivi di loro scelta, è infatti fondamentale per preservare e incoraggiare l’innovazione per la quale Internet è diventato fattore abilitante.